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Chiamatemi rompi palle o come volete voi, ma non posso far nulla se alcune cose non le riesco a mandar giù.
La cosa che maggiormente non riesco a sopportare è la falsità. Pensandoci bene, nell'arco della mia vita, per quanto possa esser breve vista i miei 21 anni, ho conosciuto un sacco di persone. Persone di ogni estrazione sociale, culturale e politica. Eppure in tutte queste persone, ed in particolare molte di quelle conosciute nell'ultimo anno, non ho potuto far altro che osservare, grazie a loro, quanta falsità possa esistere in questa società.
Pseudo amici, pseudo fidanzati, pseudo conoscenti che ti usano per ottenerne quello che gli occorre in quel momento riuscendo a mentirti fino all'ultimo istante.
Io mi chiedo quale aspirazione nella vita possano mai avere queste persone se non san far altro che sfruttare il prossimo fino a succhiargli il midollo osseo.
Forse sarà la legge del più forte, del più furbo, la legge darwiniana che per secoli e secoli ha permesso a persone meschine di andar avanti, come queste. Molte volte vorrei poter essere una di loro, solo per potermi sputare da solo in un occhio, ma poi ripensandoci sono felice di essere uno dei pochi "polli" così posso sputare loro in un occhio.
Giocare con quello che uno prova ed usarlo a proprio favore non è fonte di forza, di virtù, ma è senso di debolezza, di meschinità, poiché appunto non potendo esser in grado di andar avanti solamente con le proprie forze si cerca di utilizzare quelle degli altri fino al punto di rubarle.
Giocare con i sentimenti di un persona utilizzando una qualsiasi scusa solamente perché alla fine a te di quella persona realmente non te ne mai fregata.
Ecco io ora mi chiedo in che cosa vi sentiate più forti del vostro prossimo miei cari grandi approfittatori delle situazioni.
I veri deboli non siamo noi "polli", come voi pensate, ma voi, che riuscite a suscitare nelle altre persone solo disprezzo o addirittura non ricoprite alcuna importanza nella loro esistenza.
Saprete anche utilizzare alla perfezione il manuale del piccolo furbo, ma non sapete che quel manuale è stato scritto da noi polli.
